UN G.A.S. A SESTO CALENDE?
Da qualche mese alcune famiglie di Sesto C. stanno sperimentando
un Gruppo di Acquisto Solidale e l’entusiasmo e tale da spingerci a proporlo
ad altri sestesi con l’obiettivo di formare un gruppo direttamente sul nostro
territorio, forti della consapevolezza del valore economico, sociale e
politico del nostro essere consumatori. Se è vero che è l’economia che muove la
politica, è anche vero che ogni volta che facciamo un acquisto, scegliendo
questo o quel prodotto, esprimiamo un voto politico.
Ma di cosa si tratta?
Un gruppo d’acquisto è formato da un insieme di persone che
decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di
uso comune, da ridistribuire tra loro.
I G.A.S nascono circa 10 anni fa dalla campagna “Bilanci di
Giustizia” a suo tempo promossa da “Beati i costruttori di Pace”, per poter
amministrare “con giustizia” il piccolo grande capitale familiare in uscita
alla voce di bilancio “alimentare” (ma oggi l’attività si sta estendendo anche
ad altri articoli d’uso comune come ad esempio abbigliamento e calzature).
In Italia esistono attualmente un centinaio di G.A.S. Nella sola
provincia di Varese ne esistono 7, che coinvolgono oltre 100 famiglie, ed
altri 7 stanno tentando di decollare. Tutti i G.A.S. in Italia fanno
riferimento ad una rete nazionale di collegamento che serve ad aiutarli e a
diffondere questa esperienza attraverso lo scambio di informazioni. (vedi
www.retegas.org)
Perché nasce un G.A.S.?
Ogni G.A.S: nasce per motivazioni
proprie, spesso alla
base vi e’ una critica profonda verso il modello di consumo e di economia
globale ora imperante, insieme alla ricerca di una alternativa
praticabile da subito. Il gruppo aiuta a non sentirsi soli nella propria
critica al consumismo, a scambiarsi esperienze ed appoggio, a verificare le
proprie scelte.
Come nasce un G.A.S;?
Uno comincia a parlare
dell’idea degli acquisti collettivi nel proprio giro di amici e, se trova altri
interessati, si forma il gruppo. Insieme ci si occupa di ricercare nella zona
piccoli produttori rispettosi dell’uomo e dell’ambiente, di raccogliere gli
ordini tra chi aderisce, di acquistare i prodotti e distribuirli … e si parte.
Si arriva così all’acquisto di prodotti di qualità ad un prezzo ragionevole e
accessibile a tutti.
Si, ma … perché si
chiama solidale?
Un gruppo d’acquisto
diventa solidale nel momento in cui decide di utilizzare il concetto di solidarietà
come criterio guida nella scelta dei prodotti. Solidarietà che parte dai
membri del gruppo e si estende ai piccoli produttori che forniscono i prodotti,
al rispetto dell’ambiente, ai popoli del sud del mondo e a coloro che, a causa
della ingiusta ripartizione delle ricchezze, subiscono le conseguenze inique di
questo modello di sviluppo.
Obiettivi e Criteri solidali di un GAS:
1. sviluppare e consolidare
un modello di consumo critico attraverso l’acquisto di prodotti di qualità che
abbiano un valore aggiunto “etico e solidale”, dalle materie prime, alle forme
e luoghi di produzione , alle modalità di commercializzazione (vedi per esempio
le produzioni del Sud del Mondo inserite nei progetti del Commercio Equo e
Solidale e le produzioni della Cooperazione Sociale)
2. sviluppare un
atteggiamento di sobrietà, sostenibilità e solidarietà attraverso i propri
consumi, cercando di non essere succubi del mercato e delle logiche
pubblicitarie che spingono ad aumentare i consumi, scegliendo piccoli
produttori locali per salvaguardare le realtà agro-zootecniche del proprio
territorio, ridurre l’inquinamento da trasporti e lo spreco di energia,
garantire la freschezza dei prodotti senza bisogni di conservanti, ma
soprattutto per poter costruire un rapporto di conoscenza e di fiducia
reciproca tra produttore e consumatore, rispettando il diritto del primo ad avere
una giusta remunerazione del lavoro e il diritto del secondo ad avere prodotti
di qualità ad un prezzo equo. Prediligere le coltivazioni biologiche, che
rispettano l’equilibrio naturale dell’ambiente e quindi rispettano l’uomo
stesso.
3. riattivare rapporti
sociali, creare relazioni e solidarietà a partire dalla necessità di
ricostruire legami di conoscenza diretta e di fiducia tra produttori e
consumatori fino allo scambio di competenze e conoscenze nel gruppo per
informarsi e formarsi sul tema.
Sei interessato a tutto questo puoi contattarci.