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Frutta e verdura di aprile

Asparagi, fave fresche, menta, erba cipollina: la spesa naturale è quella di stagione! Ecco le sorprese nell'orto di Pasqua.

Nel tiepido clima di aprile, matura uno dei germogli più raffinati dell'orto di primavera: l'asparago. Rustico e resistente al freddo, viene coltivato nelle varietà verde, bianca o violetta. Il suo sapore amarognolo e molto gradevole è apprezzato in cucina in numerose ricette, anche di lunga tradizione. Come gli asparagi all'arancia, che si preparano così: lessare un mazzo di asparagi (lasciando le punte fuori dall'acqua). Sgocciolare. Nel frattempo scaldare 3 cucchiai di aceto (anche di mele) e metterli in un pentolino con 2 tuorli d'uovo, 70 g di burro, sale e pepe. Mescolare bene gli ingredienti fino ad ottenere una crema omogenea, dopodiché inserire il pentolino in una pentola più grossa per cuocerlo a bagnomaria. Quando la salsa avrà raggiunto il bollore, inserirvi gli asparagi, mescolare, togliere dal fuoco e aggiungervi 4-5 cucchiai di succo d'arancia e un pezzettino di buccia grattugiata.
Gli asparagi sono moderatamente ricchi di ferro, fosforo e vitamine A, E, C e del gruppo B, soprattutto nelle varietà selvatiche, l'asparago di bosco e l'asparagina. Drenanti renali, contengono sostanze tossiche (purine) e acido ossalico che li rendono controindicati per chi soffre di malattie renali e del ricambio.
Più gli asparagi sono freschi, più sono saporiti. Per controllarne la freschezza provate a curvarne uno: si deve spezzare e non piegare. La cottura consigliata dagli chef è una sorta di "mezza lessatura" (riuniti a mazzetto legato con spago) in una pentola riempita a metà d'acqua, in modo che le punte fuori dall'acqua vengano cotte a vapore. Sono digeribilissimi conditi con olio extravergine di oliva, ma se proprio non volete rinunciare ad abbinamenti più ricchi di grassi, come burro, formaggio e uova, abbiate l'accortezza di utilizzare questi ingredienti uno alla volta e non contemporaneamente.

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Barbabietola: dolce e ricca di sali minerali è indicata nelle cure ricostituenti e per i soggetti nervosi. è controindicata per i diabetici. Ottima grattugiata cruda nelle insalate.

Sedano rapa: foglie e costole si utilizzano come quelle del sedano da coste; la sua radice invece, tonda nel sedano di Verona e oblunga in quello di Praga, si utilizza sia a crudo che cotta al vapore. Contiene vitamine, ferro, calcio, fosforo, potassio e magnesio

Rabarbaro: si utilizzano i piccioli rossi fogliari (le parti verdi delle foglie possono essere mortali!). Contengono potassio, calcio, fosforo, ferro, vitamine B2, A e C, proteine e carboidrati. Il rabarbaro è lassativo, vermifugo, tonico e aperitivo, ma va consumato con moderazione perché aumenta l'acidità di stomaco e a lungo andare può provocare stitichezza.

Cicoria: vitamine, sali minerali e principi attivi si trovano in maggior quantità nella cicoria selvatica, meno in quella coltivata. Contiene vitamina A, vitamina C, calcio, fosforo, ferro e carboidrati. è depurativa del sangue, utile nelle dermatosi, abbassa il tasso di zuccheri nel sangue ed è antianemica. E poi...

Verdura: asparagi, barbabietola, barba di frate, broccolo, carciofo, catalogna, carota, cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolini di Bruxelles, cicoria e cicorino, cima di rapa, cipollotti, coste, crauti, crescione, erbette, fava, finocchio, indivia, lattuga, luppolo, ortica, pasqualina, pisello, porro, rabarbaro, radicchio rosso, rapa, ravanello, rucola, spinaci, tarassaco, valerianella, zucca.

Frutta: arancia, limone, cedro, mela, pera, a fine mese le prime fragole.

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